Povertà d’animo

Povertà d’animo

2 Novembre 2019 1 Di salvatore cimmino

Salvatore Cimmino

La povertà d’animo è la causa principale di molti problemi della nostra società. La maggior parte delle persone che sono vittime di questa triste condizione, non solo non se ne rendono conto, ma spesso non si pongono neppure il problema.
Ma cos’è la povertà d’animo? Con questa definizione intendo l’incapacità di comprendere, e di conseguenza valutare in modo opportuno, le proprie azioni nei confronti degli altri. Lo stesso accade anche al rovescio, nell’interpretare in modo sbagliato le azioni degli altri nei propri confronti. Il tutto è solitamente aggravato da una totale mancanza di empatia nei confronti del prossimo.
Persi nel nostro egocentrismo stiamo diventando tutti poveri dentro e quindi incapaci di aiutare chi è ancor più povero di noi.
La povertà d’animo si manifesta in mille modi. Una persona povera dentro, tende a prendere in giro le persone brutte, quelle poco sveglie o le persone con disabilità. Queste persone si sentono in diritto di far pagare agli altri il fatto di non rientrare in uno standard di normalità. È quasi come se rientrare nella norma sia un loro merito e le renda migliori.
Una persona povera dentro è razzista, è avida, è egoista, è vanitosa. Ma la povertà d’animo per eccellenza è quella che contraddistingue chi disprezza il suo prossimo a prescindere. Sono quelli che ti giudicano senza nemmeno conoscerti e ti considerano inferiore o cattivo solo perché non rispondi ai loro schemi mentali.
La povertà d’animo però, si può risolvere con la conoscenza e la buona volontà. C’è bisogno di un po’ di introspezione, sincerità e tanta umiltà. Perché a nessuno piace ammettere di non essere perfetto.
Chi si riconosce in questo tipo di problema, se solo lo vuole, ha a disposizione molti mezzi per colmare le sue mancanze: imitare le persone giuste e generose può essere l’inizio di un grande cambiamento.

Salvatore Cimmino