Ciò che semini fiorisce, basta sapere aspettare

Ciò che semini fiorisce, basta sapere aspettare

21 Dicembre 2021 2 Di salvatore cimmino

Roma,
Camera dei Deputati

Le persone con disabilità, così come le persone fragili, da oltre due anni, stanno vivendo un momento estremamente difficile nell’assistenza, sia residenziale che di riabilitazione. In molti purtroppo continuano a perdere la vita a causa di questa devastante pandemia.

Tutto questo accade perché la legislazione in materia di disabilità è in gran parte disattesa a partire dalla Convezione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità ratificata dal nostro paese nel 2009, perché il progresso che deriva dalla ricerca scientifica non è distribuito equamente e i suoi risultati non sono disponibili in egual misura su tutto il territorio nazionale. E perché la società in cui viviamo sta portando ad un isolamento pericoloso, alla celebrazione egoistica dell’individuo a scapito della collettività.

Come un fulmine a ciel sereno, dopo la Camera dei Deputati, ieri 20 dicembre, anche il Senato della Repubblica ha approvato all’unanimità la Legge Delega sulle disabilità riconoscendo la violazione dei diritti delle persone con disabilità sempre più calpestati, come dimostrano anche gli ultimi fatti di cronaca, emersi in questi giorni, accaduti in una struttura residenziale in Sicilia.

L’approvazione di questo importante Disegno di Legge Delega in materia di disabilità è una grande occasione perché prevede una riforma fondata sull’attuazione di una legge quadro che segue pienamente i principi della Convenzione delle Nazioni Unite secondo un approccio del tutto coerente con la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e con la recente Strategia per i diritti delle persone con disabilità nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 in cui sono incluse (anche) le persone con disabilità, perché non siamo un mondo a parte.

Per non rendere vana questa grande occasione sarà necessario realizzare quei decreti attuativi volti a dare corpo e sostanza a questa importante iniziativa parlamentare, come la semplificazione e l’omogeneizzazione dell’accesso ai (venti) welfare regionali legati a progetti centrati sulla persona: dare attuazione alla Legge 112/2016, meglio conosciuta come la “Legge sul Dopo di Noi”, al budget di salute, elaborati sulla base delle caratteristiche delle persone e delle barriere, fisiche e sociali, che incontrano quotidianamente; dare attuazione agli articoli 3, 16 e 38 della Costituzione e alla Legge n. 18 del 3 marzo 2009, dove è riconosciuto alle persone con disabilità il diritto di usufruire delle migliori tecnologie esistenti sul mercato nella erogazione, da parte del Servizio Sanitario Nazionale, di prestazioni, protesi ed ausili tecnologici nell’ambito di un piano riabilitativo-assistenziale volto alla prevenzione e al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell’autonomia delle persone con disabilità.

Per non rendere vana questa grande occasione sarà necessario mettere (finalmente) al centro la persona con i suoi diritti, abbattere le barriere e mettere fine alle discriminazioni al fine di rendere possibile la piena partecipazione in eguaglianza e di opportunità, obiettivi fondamentali della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle nazioni Unite.

Buon Natale
Salvatore Cimmino