Acqua= Salute, Ambiente, Inclusione
Impegnarsi per favorire l’inclusione sociale, scolastica, lavorativa e per consentire piena libertà di movimento, significa garantire in concreto a tutte le persone gli stessi diritti e pari opportunità. Inclusione significa, infatti, letteralmente appartenere a qualcosa e sentirsi accolti.
È per raggiungere questo macro-obiettivo che ho lavorato convintamente sul Progetto di Legge sull’Equiparazione degli infortuni nella vita con gli infortuni sul lavoro, un progetto capace di coinvolgere tutti e pensato, da persona con disabilità, per le esigenze specifiche di ogni persona. Nato per facilitare, (v. Art. 1), l’accessibilità alle prestazioni, protesi, ortesi e ausili tecnologici, nell’ambito di specifici piani riabilitativo-assistenziali; per aggiornare annualmente, prima della discussione della Legge Finanziaria, il Nomenclatore Tariffario: l’aggiornamento dovrà prevedere il ricorso alle migliori tecnologie disponibili per consentire il massimo livello di autonomia, e si prevede che, per l’acquisto e la fornitura delle prestazioni e degli ausili elencati nel Nomenclatore Tariffario destinati a fronteggiare le disabilità più severe ed i bisogni più delicati e complessi, sia escluso il ricorso alla gara d’appalto, (v. Art. 2) ; Gli Art. 3 e 4 prevedono invece l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di una Commissione, composta da sei membri e presieduta permanentemente dal Direttore dell’Agenzia del Farmaco e dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, competente per le determinazioni in merito alle domande di inserimento di modelli nel repertorio dei presidi protesici ed ortesici erogabili a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Lo svantaggio di vivere con una disabilità motoria o cognitiva o intellettiva o sensoriale, o con una malattia rara, viene drammaticamente amplificato dal vivere in un ambiente in cui è costantemente necessario conformarsi e modificare il proprio senso di dignità per sentirsi adeguati e pienamente accettati. Modificare il contesto eliminando le barriere, rendere possibile una riabilitazione finalizzata alla formazione, all’apprendimento e alla partecipazione, significa accogliere la diversità come valore educativo.
Questo Disegno di Legge, attualmente in corso di esame in Commissione Sanità e Affari Sociali del Senato, se approvato, consentirebbe alla persona la partecipazione al contesto sociale nelle condizioni psico-fisiche ideali e la progettazione, di concerto con la comunità, di ambienti di apprendimento in cui ciascuno possa trovare risposta all’unicità dei propri bisogni formativi e delle proprie passioni.
La garanzia di inclusione e pari opportunità è quindi fondamentale: sappiamo che esiste un legame positivo tra equità e sviluppo sociale; infatti, l’obiettivo della Proposta di Legge è quello di valorizzare le caratteristiche individuali delle persone, ribaltandone le differenze nel pieno rispetto delle potenzialità di cui si è dotati. Le differenze che contraddistinguono ognuno di noi sono un valore; quindi, favorire e sostenere la cittadinanza attiva diventa fondamentale per potenziare e arricchire il nostro Paese.
L’11 ottobre prossimo, insieme a relatori di assoluto prestigio e riconosciuta competenza, presso l’Università degli studi di Roma Foro Italico, avremo la grande opportunità di raccontare un Progetto (di Legge) che potrebbe contribuire a cambiare in meglio le vite delle persone con disabilità nel nostro Paese.
Il 14 ottobre, insieme alle associazioni ambientaliste e alle principali Istituzioni del nostro Paese, discenderò il Tevere a nuoto, dal barcone dello IUSM, Ponte Duca D’Aosta, alla Darsena di Fiumicino, per i diritti delle persone con disabilità, per un Italia sempre più sostenibile.
Salvatore Cimmino